Perù. Elezioni: i sondaggi del voto presidenziale indicano il ballottaggio

di Alberto Galvi

In Perù si voterà domenica 11 aprile per le elezioni generali. Il vincitore prenderà il posto del presidente Francisco Sagasti, insediatosi dopo che il suo predecessore, Martin Vizcarra, è stato messo sotto accusa durante un’indagine di corruzione. Inoltre si voterà per i deputati del Congresso e dei parlamentari andini.
Sono 18 i candidati alla presidenza della Repubblica che sono in corsa alle elezioni: Alberto Beingolea del Partido Popular Cristiano, Rafael López Aliaga Cazorla di Renovación Popular, Rafael Santos di Perú Patria Segura, Pedro Castillo Terrones del Partido Político Nacional Perú Libre, Marco Arana Zegarra del Frente Amplio por Justicia, Vida y Libertad, George Forsyth della Victoria Nacional, César Acuña Peralta di Alianza para el Progreso e Daniel Urresti Elera di Podemos Perú. Gli altri candidati sono: Hernando de Soto di Avanza País – Partido de Integración Social, Ollanta Humala Tasso del Partido Nacionalista Peruano, Andrés Alcántara Paredes di Democracia Directa, Keiko Fujimori di Fuerza Popular, Verónika Mendoza Frisch di Juntos por el Perú, Ciro Alfredo Gálvez Herrera di Renacimiento Unido Nacional, Yonhy Lescano Ancieta di Acción Popular, Daniel Salaverry del Partido Democrático Somos Perú, Julio Guzmán Cáceres del Partido Morado e José Vega Antonio di Unión por el Perú.
Il candidato favorito è Yonhy Lescano Ancieta, che ha ribadito di non avere intenzione di stringere alcuna alleanza politica per assicurarsi il passaggio al secondo turno; al secondo posto i sondaggi prevedono che arrivi Hernando de Soto, che ha parlato di un eventuale governo che consentirebbe al settore privato e alle ong di intervenire nella commercializzazione delle dosi dei vaccini anti Covid-19.
Gli altri candidati favoriti sono: Verónika Mendoza, Keiko Fujimori, George Forsyth, e Rafael López Aliaga Cazorla. Secondo la Costituzione peruviana, affinché un candidato alla presidenza vinca al primo turno, deve superare il 50 per cento dei voti validi, uno scenario che chiaramente non avverrà in questa tornata elettorale. Il secondo turno è già previsto per il 6 giugno.
In questa tornata elettorale si voterà anche per i 130 deputati del Congresso eletti direttamente in circoscrizioni unicamerali con voto di rappresentanza proporzionale a liste di partito chiuse per un mandato di cinque anni. Per ottenere deputati al Congresso ogni partito deve superare il 5 per cento dei voti validi a livello nazionale. Il prossimo Congresso peruviano dovrebbe essere più frammentato di quello attuale, con una decina o addirittura dodici partiti che potrebbero accaparrarsi seggi.