Perù. Fujimori dimesso dall’ospedale: torna a casa da uomo libero

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Dopo essere stato graziato per motivi di salute dall’attuale capo dello stato Pedro Pablo Kuczynski, l’ex presidente peruviano Alberto Fujimori ha lasciato l’ospedale ed è rientrato a casa da uomo libero. Salendo in auto Fujimori ha salutato la folla, ma resta nel paese viva la protesta (neri giorni scorsi vi sono stati anche scontri) per una decisione, quella di Kuczynski, che appare controversa non solo per i reati scritti all’ex presidente, ma anche perché permane il sospetto che la concessione della grazia sia dovuta ad un accordo di sottobanco che ha visto solo pochi giorni prima i parlamentari peruviani (e quindi anche quelli che sostengono Fujimori) respingere la richiesta di impeachment presentata contro il presidente Pedro Pablo Kuczynski, accusato di finanziamenti illeciti ad opera della Odebrecht, la multinazionale brasiliana attiva nei settori delle costruzioni e dell’ingegneria civile che a causa delle tangenti si è trasformata in un buco nero che sta risucchiando presidenti e intere classi dirigenti dell’America Latina.
Il nome di Fujimori, condannato a 25 anni di carcere, è associato agli squadroni della morte, caso sotto indagine presso la Corte interamericana per i Diritti umani, i quali compirono diversi massacri in Perù, ma l’ex presidente è stato ritenuto responsabile in quanto a capo della repressione dell’omicidio di 27 persone (15 per il massacro di Barrios Altos, 10 per quello dell’università La Cantuta, del sequestro, della tortura e dell’uccisione dell’imprenditore Samuel Dyer e del giornalista Gustavo Gorritti. La condanna di Fujimori riguarda anche la decisione di sterilizzare 300mila donne indigene attraverso la “Contraccezione chirurgica volontaria”.
Oltre a questo nel 2010 la Corte suprema lo ha condannato ad altri 7 anni e sei mesi di reclusione per aver dato fondi pubblici pari a 15 milioni di dollari all’ex capo dei servizi segreti, Vladimiro Montesinos, per la paura che il suo braccio destro progettasse un colpo di Stato contro di lui.
Fuggito in un primo momento in Giappone, dove non era stato estradato in quanto cittadino per jus sanguinis, nel 2005 era arrivato a Santiago, in Cile, con un aereo privato, ma subito venne arrestato ed estradato in ottemperanza al mandato di cattura internazionale emesso dall’Interpool.
Incarcerato, il 79enne Fujimori è stato di recente ricoverato in una clinica, e Kuczynski gli ha concesso la grazia per lo stato di salute precario.
Dal letto di ospedale Fujimori aveva diffuso un video in cui aveva affermato che “Sono consapevole che i risultati sotto il mio governo sono stati, in parte, ben accolti, ma riconosco che ho anche deluso una parte dei miei connazionali. Chiedo loro perdono dal profondo del cuore”.