Perù. Riaprono i voli internazionali dopo sei mesi di restrizioni

di Alberto Galvi

Per la prima volta in sei mesi l’aeroporto internazionale Jorge Chavez di Callao, Perù, è stato riaperto ai voli internazionali, dopo che sono state introdotte restrizioni per aiutare a controllare la diffusione del coronavirus Covid-19. Dall’inizio della pandemia a marzo il Perù ha confermato più di 829mila contagi da coronavirus e oltre 32.800 decessi.
Il Perù aveva già riattivato i voli interni a luglio, ma i collegamenti da e per gli Usa e l’Europa non sono ancora consentiti. Il presidente della Repubblica, Martín Vizcarra, ha annunciato che ci saranno 11 aeroporti verso i quali si potrà viaggiare, situati nei seguenti Paesi: Colombia, Paraguay, Uruguay, Ecuador, Panama, Bolivia e Cile. L’aeroporto internazionale Jorge Chavez per ora accetta voli dalle seguenti destinazioni che sono: Guayaquil, La Paz, Santa Cruz, Cali, Medellin, Quito, Bogota, Panama, Assuncion, Montevideo e Santiago.
La compagnia LAP (Lima Airport Partners), operatore dell’aeroporto internazionale Jorge Chávez, raccomanda ai passeggeri dei voli internazionali di arrivare con quattro ore di anticipo al terminal aereo, portare una mascherina, una visiera e il test molecolare negativo per il coronavirus Covid- 19. In questi giorni l’aeroporto Internazionale Jorge Chávez è sotto i riflettori non solo per la ripresa dei voli internazionali, ma anche sulle indiscrezioni che ci sono state su come la sua concessionaria, la Lima Airport Partners, sta gestendo il denaro dell’aeroporto facendone un uso improprio.
Per muoversi all’interno dell’aeroporto e viaggiare sugli aerei il governo peruviano ha predisposto delle linee guida che dovranno essere seguite dalle compagnie aeree, dagli operatori e dai passeggeri che intendono lasciare il Paese in aereo. All’interno dell’aereo verrà utilizzato anche lo schermo facciale. Un’altra novità è che non sarà necessaria una quarantena se il passeggero non presenta sintomi di coronavirus. Per quanto riguarda il personale dell’aeroporto e l’equipaggio a bordo degli aerei questi saranno incaricati di rilevare qualsiasi persona con sintomi compatibili con il Covid-19.
Il ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni, Carlos Estremadoyro, ha sottolineato che attualmente è possibile effettuare voli passeggeri nazionali in quasi tutto il Paese. I protocolli per questi voli sono coordinati tra il Ministero della Salute e il Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni e sono effettuati con i Paesi che hanno già i loro aeroporti aperti ai voli internazionali e le condizioni sono simili a quelle in atto in Perù.
Il ministro degli Esteri, Mario López Chávarri, ha chiarito che sarà valutata la ripresa dei viaggi nei Paesi che compongono l’Unione Europea perché ad oggi si registra in alcuni di questi Paesi un aumento dei contagi da Covid-19. Inoltre saranno mantenuti attivi i voli per i cittadini che desiderano recarsi per motivi di studio, malattia o per altra situazione di necessità nei Paesi Ue o negli Usa.
L’industria dell’aviazione e del turismo contribuisce al valore aggiunto dell’economia peruviana con 5 miliardi di dollari annui. In Perù entrano ogni anno circa 4,4 milioni di turisti, la cui stragrande maggioranza lo fa in aereo, contribuendo per il 2,6 per cento del Pil del Paese andino.