Recensione a… Ugo Intini, “Testimoni di un secolo”

a cura di Dario Rivolta * –

Per chi fosse interessato alla storia, alla politica e/o ai rapporti internazionali sarebbe utile leggere il libro di Ugo Intini recentemente apparso “Testimoni di un secolo” (Baldini e Castoldi 2022). Sulla base di conoscenza diretta e di esperienze personali, l’autore dipinge in poche pagine per ciascuno una quarantina di personaggi, politici e non, che hanno segnato la seconda metà del secolo scorso e l’inizio dell’attuale. Il volume comincia con il ricordo di Pietro Nenni e, passando per Sandro Pertini, Pietro Bucalossi, Giuliano Vassalli, Paolo Grassi, Giulio Andreotti, Francesco Cossiga, Indro Montanelli, Wojceiech Jaruzelski, Andrej Sacharov, Nicolae Ceausescu, Willy Brandt, Yasser Arafat e tanti altri, arriva a chiudere con il ricordo personale su Bettino Craxi.
Intini è stato giornalista, militante socialista, direttore de l’Avanti, parlamentare e sottosegretario agli Esteri, e grazie ai vari ruoli ricoperti ha potuto incontrare, e in alcuni casi conoscere profondamente, i personaggi di cui scrive. Il libro è pieno di aneddoti spesso sconosciuti ai più, ma è un utile strumento non solo per meglio capire il carattere e i comportamenti delle personalità descritte ma è anche spunto per frequenti digressioni su come il Partito Socialista Italiano abbia affrontato o abbia dovuto confrontarsi con le crisi economiche e politiche degli ultimi settant’anni. Di particolare interesse sono le riflessioni dell’autore sui capi delle dittature militari nel mondo musulmano, riflessioni che denotano una sicura conoscenza della mentalità reale e non mitologica del mondo arabo. Ogni personaggio è descritto con semplicità e realismo e rimane ben lungi da quelle descrizioni agiografiche cui molte biografie simpatizzanti si attengono.
Una ulteriore dimostrazione della capacità dell’autore di leggere gli eventi senza lasciarsene dominare è il capitolo dedicato alla Cina e ai successori di Mao. Anche questo capitolo è arricchito dalle conversazioni e dalle confidenze ottenute privatamente da alcuni tra gli importanti protagonisti della trasformazione della Cina comunista nell’attuale “socialismo di mercato”.
Il volume, nonostante superi le seicento pagine, è di facile lettura anche per i non addetti ai lavori poiché, alla fine di ogni capitolo, esistono brevi note biografiche utili a capire di chi si tratta e che posizioni hanno ricoperto le centinaia di personaggi che sono citati in relazione a quanto o fatto dai soggetti cui è intestato il capitolo stesso.
Nella marea di pagine di memorie pubblicate ogni anno dagli autori più svariati (purtroppo, frequentemente, carta e inchiostro sprecati) questo libro di Intini aiuta veramente a cogliere l’atmosfera di un tempo recentemente passato e che continua ad avere un forte influsso sul presente dell’Italia e del mondo.

* Già deputato, è analista geopolitico ed esperto di relazioni e commercio internazionali.