Roncadin: fatturato 155 milioni di euro nel 2022 (+4,4%)

Le pizze surgelate crescono nel segno della sostenibilità.

Cs

L’azienda di Meduno (PN) ha chiuso l’ultimo bilancio in crescita, nonostante la contrazione dei consumi dovuta all’inflazione. Nel 2022 ha pubblicato il suo primo report di sostenibilità. L’AD Dario Roncadin: «Affrontiamo rincari record di materie prime ed energia, ma continuiamo a investire per portare nel mondo una pizza buona per l’ambiente, le persone e il territorio»

Roncadin, l’azienda di Meduno (PN) specializzata nella produzione di pizze surgelate di alta qualità per la GDO italiana e internazionale, ha chiuso il bilancio 2022 con 155 milioni di euro di fatturato, +4,4% rispetto all’anno precedente. I volumi di produzione hanno subito una lieve diminuzione, passando da 100 milioni a 95 milioni di pezzi: «Una conseguenza, questa – spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin – della contrazione dei consumi dovuta alla forte crescita dell’inflazione. Chiudiamo un 2022 estremamente impegnativo, che ha visto verificarsi rialzi senza precedenti di materie prime ed energie su tutti i fronti».

Nel dettaglio, Roncadin ha dovuto misurarsi con i prezzi alle stelle di materie prime (mozzarella, pomodoro, farine, cartoni…), gas ed energia che nel 2022 sono stati superiori di circa 20 milioni di euro rispetto all’anno precedente. «Nonostante queste criticità – prosegue l’amministratore delegato – abbiamo comunque cercato di limitare il più possibile gli aumenti di listino, per non pesare sui consumatori, e siamo pronti a ridurre i prezzi qualora i costi scendessero. La nostra scelta è stata quella di lavorare assieme agli altri attori della filiera, tutti messi in difficoltà dai rincari, e puntare su ricerca e sviluppo per continuare a realizzare prodotti in linea con le esigenze dei consumatori, senza compromessi sulla qualità».

In questo scenario difficile Roncadin è riuscita a consolidare l’occupazione: l’organico del personale stabilizzato è lievemente aumentato (da 684 a 691 unità). «In azienda sono complessivamente occupate 740 persone a cui va aggiunto l’indotto. L’obiettivo è quello di tornare a crescere, anche in ragione degli spiragli che si intravedono sul fronte dell’inflazione, e riportandoci al massimo della nostra capacità produttiva – sottolinea Dario Roncadin –. Per questo continuiamo a investire per rafforzarci sul mercato italiano e ampliare la nostra presenza su quello internazionale, che ci vede attivi in 38 paesi del mondo».