Notizie Geopolitiche –
La guerra di informazione e di contro informazione in corso fra la Russia e gli Stati Uniti vede gli uni accusare gli altri di finanziare i media internazionali e locali per influenzare l’opinione pubblica.
Nelle scorse settimane erano stati gli Usa, ma anche l’Unione Europea, ad accusare la Russia di finanziare media occidentali e di diffonderne di propri, per cui si è presentata l’ipotesi di specifiche sanzioni. Il fatto più recente risale al 15 novembre, quando Londra ha denunciato l’esistenza di un piano mosso da hacker che avevano messo in piedi 160mila account automatici prodotti in Russia per sensibilizzare l’opinione pubblica al “Leave” in occasione del referendum sulla Brexit e a introdurre nel paese un clima di islamofobia.
Oggi è Mosca a denunciare il reclutamento da parte degli Usa di giornalisti che scrivono sulla stampa russa. Come ha spiegato a portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, “Ancora una volta solleviamo la questione, in questo caso, non solo per i nostri colleghi americani, ma per l’intera comunità internazionale sulla pressione, senza precedenti sui media russi che viene effettuata dagli Stati Uniti e dai servizi segreti americani”.
Zakharova ha anche puntato il dito contro la disposizione delle autorità statunitensi di accreditare i media russi come agenti stranieri.
