Sakhalin Oil and Gas 2015: la Russia presenta i propri successi al mercato dell’Asia-Pacifico

di Giuliano Bifolchi

Shakalin oil and gasE’ iniziato lunedì 28 settembre 2015 presso lo Stolitsa Business Center della città di Yuzhno-Sakhalinsk uno degli eventi più importanti per quel che riguarda il settore energetico della Federazione Russa, ossia Sakhalin Oil & Gas 2015, conferenza che concentra l’attenzione sugli sviluppi ulteriori del mercato del gas naturale liquefatto (LNG) nella regione dell’Asia-Pacifico e sul progetto Sakhalin-2.
All’evento, il cui termine è previsto per giovedì 1 ottobre, stanno prendendo parte compagnie operatrici specializzate nel settore petrolifero e del gas naturale, agenzie governative, compagnie fornitrici di materiale ed equipaggiamento per le operazioni di esplorazione, perforazione, produzione e trasporto, ingegneri e consulenti di geofisica e geologia, istituzioni bancarie e finanziare, esponenti del mondo accademico e del mondo dei media e dell’informazione.
Sakhalin Oil & Gas 2015 non è soltanto una conferenza, ma una vera occasione di incontro tra le compagnie che intendono operare nel mercato dell’Asia-Pacifico e stringere partnership ed accordi commerciali. Una lunga lista di oratori interverrà alla conferenza tra cui è possibile citare Oleg Kozhemyako, governatore della regione di Sakhalin, Kiril Molodtsov, vice ministro dell’energia della Federazione Russa, Aleksandr Medvedev, vice presidente del consiglio di amministrazione della Gazprom, Pavel Zavalny, presidente della Commissione per l’Energia della Duma russa, Wang Zhen, vice direttore generale dell’ufficio della politica di ricerca della CNPC, Andrey Okhotkin, direttore commerciale di Sakhalin Energy Investment Company Ltd, M.K. Nayyar, ex vice presidente della ONGC VIdesh Ltd, Sergei Schelkalin, direttore del settore petrolio e gas per la KPMG (E’ possibile visualizzare la lista completa degli oratori al seguente link).

Il progetto di sviluppo Sakhalin-2.
Sakhalin-2 è un progetto di sviluppo delle risorse petrolifere e di gas naturale nell’isola di Sakhalin gestito dalla Sakhalin Energy Investment Company Ltd (Sakhalin Energy) il quale include lo sviluppo del giacimento petrolifero Piltun-Astokhskoye e del deposito di gas naturale offshore Lunskoye situato nel mare di Okhotsk. Sakhalin-2 ha permesso la realizzazione del primo impianto di gas naturale liquefatto esistente in Russia situato a Prigorodnoye nella Baia di Aniva.
Gli azionisti della Sakhalin Energy sono la Gazprom Sakhalin Holdings B.V. (sussidiaria della Gazprom) con il 50% più 1 di share, la Shell Sakhalin Holdings B.V. (sussidiaria della Royal Dutch Shell) con il 27.5% più uno di share, la Mitsui Sakhalin Holdings B.V. (sussidiaria ella Mitsui) con il 12.5% e la Diamond Gas Sakhalin (sussidiaria della Mitsubishi) con il 10%.
Secondo i dati presentati dalla Gazprom, Sakhalin-2 possiede riserve di idrocarburi superiori ai 600 miliardi di metri cubi di gas (bmc) ed ai 170 milioni di tonnellate di petrolio e condensato. La prima fase di sviluppo fu lanciata nel 1996 ed includeva l’estrazione del petrolio dall’area di Astokhskaya del giacimento di Piltun-Astokhskoye e comprendeva la piattaforma di produzione petrolifera offshore Molikpaq, due chilometri di oleodotto sommerso, l’infrastruttura Single Anchor Leg Mooring (SALM)* e l’unità di stoccaggio e scarico galleggiante di Okha.
La produzione petrolifera è iniziata nel luglio 1999 per soltanto sei mesi all’anno a causa delle condizioni atmosferiche invernali e del ghiaccio; dal 2008, grazie alla realizzazione della piattaforma Molikpaq ancorata al Trans-Sakhalin Pipeline (TSP), la produzione è stata resa possibile per tutto l’anno.
Il progetto Sakhalin-2 è stato lanciato nel 2003 e prevedeva lo sviluppo comprensivo del giacimento Piltun-Astokhskoye e del deposito di Lunskoye ed ha permesso la creazione del primo impianto LNG della Russia il quale è entrato in funzione nel febbraio 2009. Nel 2014 la Sakhalin Energy ha prodotto 5.35 milioni di tonnellate di petrolio pari a 41.93 milioni di barili e 10.8 milioni di tonnellate di LNG.
Analizzando proprio tale progetto, Olivier Lazare, country manager per la Russia della Shell e speaker della conferenza, nei giorni scorsi aveva sottolineato l’importanza di Sakhalin-2 per la compagnia anglo-olandese. Definito dallo stesso Lazare come uno dei più grandi progetti di esportazione di petrolio e gas naturale nel mondo, attualmente Sakhalin-2 contribuisce alla fornitura del 4% del gas naturale liquefatto mondiale grazie ad un ammontare annuo superiore a 10 milioni di tonnellate di LNG.
La Shell e la Gazprom hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) lo scorso giugno nel quale sono stati specificati gli step successivi per lo sviluppo, la costruzione e la produzione di LNG proveniente dal deposito di Prigorodnoye. Secondo Lazare, l’espansione del progetto di Sakhalin a successive fasi di sviluppo rafforzerà la posizione del deposito stesso come hub di gas naturale liquefatto di livello mondiale.
Guardando al mercato dell’Asia-Pacifico, Lazare ha indicato che gli specialisti del settore energetico stimano una crescita delle importazioni di LNG da parte dei mercati asiatici, cinese ed indiano mentre i giapponesi, coreani e taiwanesi manterranno la loro posizione di clienti e compratori del gas. Grazie all’esistenza di diversi e nuovi progetti di produzione di LNG in Australia, Russia ed Africa Orientale, i compratori sceglieranno quelli che si dimostreranno maggiormente affidabili e credibili e quindi, secondo l’opinione del rappresentante della Shell, Sakhalin-2, vista la sua eccellente reputazione di fornitore di energia, potrà assurgere ad un ruolo leader nel mercato mondiale.

*Single Anchor Leg Mooring: struttura dedicata al sistema di scarico offshore del petrolio. Una volta installata permette ad una nave di rimanere stabile e pompare il petrolio.