Senkaku. Sale la tensione. Ban Ki-moon, ‘state calmi’

di Enrico Oliari –

Onu sempre più preoccupata per la tensione crescente fra il Giappone e la Cina sulla questione delle isole Senkaku: il Segretario generale, Ban Ki-moon ha invitato oggi le parti in causa a placare gli animi, anche se, ha detto, “non compete a me prendere posizione sulle dispute territoriali”. “Invito pertanto le parti – ha continuato – a risolvere la querelle in modo pacifico, tramite il dialogo”.
Anche il Segretario alla Difesa americano, Leon Panetta, che nei giorni scorsi ha incontrato l’omologo cinese Liang Guanglie, si è detto inquieto per una situazione che può degenerare in un conflitto e, fra sbarchi di nazionalisti e proclami forti, in Cina è scoppiata la rabbia anti-giapponese con tanto di sassaiole contro l’ambasciata nipponica e di devastazione deglii esercizi commerciali appartenenti a giapponesi, mentre grandi marchi come Honda, Canon e Panasonic hanno deciso di chiudere  momentaneamente gli impianti in Cina.
Lo scorso 11 settembre il Giappone ha acquistato dalla famiglia cinese proprietaria 3 dei 5 isolotti mandando su tutte le furie Pechino, anche se, come ha ribadito il vicepremier Katsuya Okada, il gesto ”aveva lo scopo di amministrare in maniera calma le isole (disabitate, ndr.), parte del territorio giapponese”.
Nella mattinata di oggi una decina di motovedette cinesi sono state avvistate in una posizione non lontana dalle Senkaku (o Diaoyu, se detta alla cinese).