Siria. 75 miliziani di Hezbollah uccisi: in corso accuse reciproche di responsabilità

di Notizie Geopolitiche –

In queste ora è in corso in Medio Oriente un incredibile rimbalzo di accuse attraverso i media per assegnare la responsabilità della morte, avvenuta ieri al confine fra la Siria ed il Libano, di 75 militanti appartenenti al gruppo sciita degli hezbollah, cadut in un’imboscata.
Le versioni, discordanti fra di loro, sono sostanzialmente tre:
– il primo a dare notizia dell’eccidio è stato il quotidiano israeliano on line “The Times of Israel”, il quale ha spiegato che i membri di Hezbollah si sarebbero recati nella cittadina siriana di Qosayr per sostenere l’esercito di al-Assad;
– la tv libanese in un primo momento aveva appoggiato la versione israeliana, salvo poi affermate che i militanti sarebbero stati uccisi per mano del Mossad, il servizio segreto israeliano; probabilmente a questa giustificazione si è arrivati perché con l’avallare la precedente versione si sarebbe fatto percepire di elementi libanesi al regime siriano;
– il quotidiano iraniano on line Shia-online.ir ha invece affermato che la causa dei decessi sarebbe da attribuire al Mossad.
Il tentativo di addossare la colpa dell’eccidio al Mossad appare inverosimile, se non grossolano, poiché la stampa israeliana non si sarebbe fatta problemi ad attribuire un tale fatto ai propri Servizi segreti (semmai se ne sarebbe fatta un vanto); inoltre, e questa è probabilmente la verità più attendibile, gli Hezbollah, al pari degli alleati iraniani, hanno interesse nel dimostrare di non avere nessun ruolo nella crisi siriana.
Immediatamente dopo la strage, probabilmente operata dall’Esercito libero siriano, gruppi di hezbollah hanno sparato dal territorio libanese verso quello siriano diverse decine di razzi.
I ribelli dell’Esercito siriano di liberazione hanno quindi minacciato di entrare in guerra con il movimento degli hezbollah ed il portavoce Fahd al-Masri ha minacciato di “portare la battaglia in Siria fino al cuore della periferia sud (di Beirut, ndr) se Hezbollah non smetterà di sostenere il sanguinario regime siriano”. Masri ha inoltre dato conferma della cattura da parte degli insorti di 13 miliziani del braccio armato del movimento guidato da Hasan Nasrallah.