Adnkronos/Dpa, 17 set 11 –
E’ di almeno 47 morti il bilancio delle persone uccise dalle forze di sicurezza durante le proteste di ieri per la democrazia. Il bilancio e’ stato fornito a tarda notte dagli attivisti dell’opposzione. Nella provincia di Idlib, vicino al confine con la Turchia, i civili uccisi sono almeno 21, secondo il Consiglio della Rivoluzione Siriana. “Le forze di sicurezza continuano a sparare indiscriminatamente”, ha detto la scorsa notte l’avvocato di Idlib Selim al Salman alla rete televisiva al Arabiya, aggiungendo che per gli abitanti della citta’ e’ difficile uscire allo scoperto per andare a soccorrere i feriti. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, basato a Londra, denuncia l’uccisone di sei abitanti del villaggio di Halfaia, da parte di truppe in caccia di disertori. Altri civili sono stati uccisi a Damasco, nella citta’ centrale di Homs e nella provincia orientale di Deir al Zour. Come accade ormai tutti i venerdi’ da sette mesi, le proteste per la democrazia sono scatate in diverse citta’ della Siria al termine della preghiera nella moschee.
