Siria. Catturato dai curdi jihadista dell’Isis: stava rientrando in Italia

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I curdi dell’Ypg, ala armata del Pyd (Partito democratico) ed autori della liberazione dall’Isis della parte nord-occidentale della Siria (si pensi alla storica battaglia di Kobane), hanno catturato il 27 agosto nei pressi del consolato italiano di Raqqa un cittadino italiano di origini marocchine, combattente dello Stato Islamico.
Si tratta di Semir Bogana, noto anche come Abu Abdullah al-Muhajir, il quale era responsabile dell’importazione dalla Turchia di armi dirette all’Isis, ed è stato fatto prigioniero mentre questi tentava di raggiungere la Turchia, come stanno facendo migliaia di miliziani col proposito di lasciare il paese dopo che lo Stato Islamico è stato sconfitto nel paese mediorientale, dove permangono solo alcune sacche a ridosso dei confini iracheno e giordano.
L’uomo avrebbe tuttavia deciso di collaborare con le autorità curde fornendo numerose informazioni giudicate valide per portare a termine importanti progressi nella lotta contro il Califfato.
Avrebbe inoltre ammesso di essere in Siria da tre anni con la moglie e le figlie e aveva intenzione di recarsi al consolato per raggiungere la Turchia e da lì rientrare in Italia.