SIRIA. Il Daesh decapita due donne

Notizie Geopolitiche –

Isis miliziani in filaL’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione vicina alle opposizioni e con sede a Londra, ma che in passato ha dato prova di avere il polso della situazione, ha reso noto che i jihadisti del Daesh (Isis) hanno decapitato due donne con l’accusa di “stregoneria”.
Il fatto è avvenuto nel governatorato di Deir Ezzor e viene indicato dal direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahman, come la prima volta che tale esecuzione viene applicata su individui di sesso femminile.
In realtà in febbraio, in occasione del rapimento di cristiani presso 35 villaggi della regione siriana di Hassake, l’archimandrita Emanuel Youkhana aveva riferito ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, Fondazione di diritto pontificio che sostiene le chiese che operano in difficoltà economiche o in paesi dove viene meno la libertà di religione, che erano stati uccisi “almeno in 15, di cui una donna decapitata e due uomini con colpi di arma da fuoco”.
Sempre nella provincia di Deir Ezzor, ad al-Mayadeen, cinque uomini sono stati frustati e crocifissi per un giorno per non aver rispettato il digiuno del Ramadan. Al collo portavano un cartello che invitava i passanti a deriderli.