Siria. La tregua regge; i turchi colpiscono l’Ypg. Arrivano gli aiuti umanitari

Notizie Geopolitiche –

siria distruzionePer quanto la tregua in Siria sembri reggere – cosa confermata dal segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il quale ha parlato di tregua rispettata “nel complesso” nonostante alcuni “incidenti” isolati – a nord i turchi hanno ripreso a bombardare le posizioni dei curdi dell’Ypg, i quali hanno chiuso quasi tutti i transiti che dalla Turchia portano in Siria i rifornimenti (armi comprese) per i ribelli e gli alleati di Jabat al-Nusra.
Il gruppo qaedista, escluso come l’Isis dal cessate-il-fuoco, e divenuto ancora una volta oggetto di attacchi da parte dei caccia russi, cosa confermata in un comunicato dove si legge che “Al fine di stabilizzare la situazione, le Forze russe hanno effettuato attacchi con missili e bombe contro le unità dei militanti al-Nusra nelle regioni a nord di Aleppo”. La nota specifica poi che non sono state colpite le posizioni dei ribelli.
Mouhanad al-Assadi, portavoce locale della Mezzaluba Rossa, ha reso noto che a Moadamiyet al-Sham, centro a una decina di chilometri a sud-ovest di Damasco, sotto assedio lealista dall’aprile 2013, sono arrivati i primi dieci camion di aiuti umanitari, mentre Yacoub El Hillo, coordinatore umanitario Onu per la Siria, ha comunicato che le Nazioni Unite consegneranno aiuti a 154mila siriani nelle aree assediate nei prossimi cinque giorni, e che l’Organizzazione è pronta a consegnare aiuti a circa 1,7 milioni di persone nelle zone difficili da raggiungere della Siria, nel primo trimestre di quest’anno.