Siria. Mosca si vendica per i piloti uccisi a Palmira est

di Angelo Gambella –

Russia caccia esercitazioneNell’area delle operazioni militari ad est di Palmira, lungo la strada per Arak e Al-Sukhna, dopo il recente abbattimento di un elicottero militare e la morte di due piloti russi, era lecito aspettarsi una rappresaglia dell’aviazione di Mosca.
Del resto Palmira rappresenta attualmente un vero e proprio avamposto militare russo nella strategica regione est di Homs, che pur essendo ampiamente desertica è anche ricca di impianti petroliferi non distanti dall’oasi omonima.
La rappresaglia della Federazione Russa è stata condotta martedì mattina con 6 bombardieri Tu-22M3 decollati direttamente da una base sul territorio della Russia su obiettivi dell’ISIS ottenuti dopo la necessaria attività di intelligence e rilevamento dei target.
Attraverso un comunicato del ministero della difesa, si apprende che i russi nel raid tra le città di Palmira, Arak e Al-Sukna hanno distrutto 3 carri armati, 4 blindati, 8 pickup, 3 depositi di munizioni ed un campo di addestramento dei miliziani.
Negli ultimi giorni i jihadisti concentrati in forze erano riusciti ad impegnare severamente le forze siriane avvicinandosi notevolmente alla città da est prima di essere allontanati dall’ultimo checkpoint. Ad est di Palmira sorge anche un importante aeroporto militare.
“Un gran numero di personale è stato eliminato”, si legge nel comunicato russo sul raid.
L’azione russa potrebbe essere preliminare ad una ripresa delle operazioni delle forze di terra siriane verso Arak sulla strada per l’assediata Deir Ezzor e la vicina base T3.