Siria. Nuovi scontri tra jihadisti e Els: è il “terzo fronte”

di Enrico Oliari –

siria ribelli 2Nuovi scontri in Siria fra gli jihadisti ed insorti: l’Osservatorio siriano dei diritti umani ha riferito oggi di 50 combattenti morti nel nord della Siria, ad Aleppo, dove si sono scontrate unità dell’Esercito libero siriano, il quale fa capo al Consiglio nazionale siriano, con i qaedisti dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante”, gruppo per lo più composto da stranieri come sauditi o tunisini addestrati in Libia, conosciuto anche con il nome di “Stato islamico dell’Iraq e della Siria.
I dissidi fra gli jihadisti e gli insorti sono sempre più frequenti, tanto che oggi si può affermare dell’esistenza nel conflitto siriano di un “terzo fronte”, poiché tre sono le fazioni in lotta: l’esercito regolare con gli Hezbollah libanesi e i pasdaran iraniani, l’Esercito siriano libero con i curdi del nord e le milizie volontarie, e gli jihadisti legati ad al-Qaeda di Jabat al-Nusra, dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante e della Brigata di Aisha la madre dei credenti: in diverse occasioni gli jihadisti, che si propongono la creazione di uno stato islamico, hanno attaccato le forze degli insorti e il 12 luglio alcuni guerriglieri del gruppo qaedista dello “Stato islamico dell’Iraq e del Levante” hanno ucciso nei pressi di Laodicea (Lattakia) un alto comandante dell’Esercito libero siriano, Kamal Hamami; a Qassem Saadeddine, portavoce dell’Els, è arrivata una telefonata in cui si è minacciata la morte “di tutti quelli del Consiglio supremo militare”.
Il 25 settembre diversi gruppi dell