TMNews, 28 mag 12 –
Il massacro di Hula ha “segnato una svolta”, dimostrando “come non siano più sufficienti le condanne e le dichiarazioni”. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, a margine di un convegno su ‘L’Osce e un nuovo contesto per la cooperazione regionale nel Mediterraneo’. “Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu – ha ricordato il ministro – si è pronunciato all’unanimità” per una condanna a Damasco “sia pure con le grosse difficoltà che sappiamo, a causa della posizione russa”. Ma alla dichiarazione non vincolante dell’organismo decisionale dell’Onu è corrisposta “un’attività diplomatica molto intensa, con Kofi Anna a Damasco e (il ministro degli Esteri britannico, ndr) William Hague a Mosca”. “Io stesso – ha riferito Terzi – ho avuto ieri contatti col ministro degli Esteri turco e con altri colleghi: siamo tutti convinti che è necessaria una fortissima pressione della comunità internazionale perché quello che è avvenuto non può continuare ad accadere” ha sostenuto il responsabile della Farnesina. Per Terzi “le immagini atroci che abbiamo visto dei bambini, della distruzione di Hula devono essere un forte appello alla comunità internazionale: com’era stato in altre occasioni storiche nelle quali abbiamo vissuto queste tragedie – ha concluso il ministro – questo è un punto di svolta”.
