Slovacchia. Vince le presidenziali la filoeuropeista Zuzana Caputova

Notizie Geopolitiche –

La 45enne Zuzana Caputova ha vinto le elezioni presidenziali in Slovacchia, diventando la prima donna liberamente eletta dell´Europa centro-orientale. Con circa il 58% delle preferenze ha battuto al ballottaggio il diplomatico Maros Sefcovic, che ha già riconosciuto la sconfitta: sostenuto da Smer, il partito populista di sinistra al governo. Sefcovic si è proposto come difensore dei valori cattolici, apertamente contro i diritti dei gay e antiabortista, nonostante venisse da quella tradizione anticlericale del mondo filo-sovietico. Era sostenuto da Smer, il partito populista di sinistra al governo,
Avvocato e accesa filo-europeista, Caputova ha scelto di impegnarsi per “una politica finalizzata a governare in nome di tutti i cittadini, a cominciare da quelli che scendono in piazza per lo Stato di diritto”. Il riferimento è anche agli omicidi del giornalista Jan Kuciak e della fidanzata Martina Kusnirova, uccisi lo scorso anno a 27anni: il caso ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica, tanto che il premier Robert Fico è stato costretto alle dimissioni: Kuciak lavorava per Aktuality.sk sul quale stava scrivendo della presenza della criminalità organizzata italiana in Slovacchia, in particolare di quattro famiglie della ‘Ndrangheta e dei legami con individui del team del di Fico.
“Sento – ha dichiarato a caldo la nuova presidente – che il nostro Paese sta cambiando e sta unendo le sue forze. Non ringraziate me. Io sono soltanto fortunata di essere parte di questo processo. Credo che ci stiamo compattando perché c’è speranza per noi. Non è ingenua, né cieca. Non ci aspettiamo che la Slovacchia migliori da un giorno all’altro”.
Il ruolo del capo del Stato nel paese è perlopiù di rappresentanza, ma con potere di veto sulla nomina di magistrati e giudici.

Jan Kuciak. (Foto Facebook).