Somalia. Le truppe governative e del Kenya quasi a Chisimaio

di Guido Keller –

Sembrerebbero avere i giorni contati ormai i gruppi degli Shabaab somali, eredi delle Corti islamiche e comunque legati a filo doppio con al-Qaeda, che da tempo si erano impadroniti della parte centro-meridionale del paese: grazie all’impegno comune di diverse nazioni ed al contributo dell’unione Africana, gli shabaabiti sono via via stati ricacciati verso la loro roccaforte, Chisimaio, dove si ritiene ormai prossima la battaglia finale.
Guidati da Ibrahim “al-Afghani”, già responsabili di eccidi, dell’assassinio di deputati ed esponenti del governo e dei recenti attentati nelle chiese cristiane del Kenya, per lungo tempo hanno alimentato la loro attività soprattutto grazie agli atti di pirateria ed all’arruolamento di giovani provenienti da diversi paesi, mandati ad addestrarsi oltre i confini eritrei.
Fonti governative della regione somala di Giuba hanno riferito che le forze vicine al governo, con l’ausilio dell’esercito keniota, hanno oggi circondato Chisimaio e che la Marina di Nairobi ha posizionato le sue navi a 15 chilometri dalla città.
Il portavoce del governo provinciale di Giuba, Aden Ahmed Hersi, ha dichiarato che le forze di terra sono in procinto di sferrare l’offensiva decisiva e di essere “impegnati a rimuovere la bandiera nera (simbolo di al Shabaab) e ad alzare quella blu della Somalia”.