SOMALIA. Ostaggi MSF portati da pirati su nave malese

Adnkronos/Aki, 12 gen 12 –

Le due operatrici della Ong ‘Medici senza Frontiere’, rapite tre mesi fa in un campo profughi di somali nel nord del Kenya, sono state portate dai pirati che le tengono in ostaggio su una nave malese in rada al largo del villaggio di Handule, 28 chilometri a est di Haradhere. Lo riferiscono fonti dei pirati al sito informativo locale ‘Somalia Report’. Le due donne erano state cedute in cambio di denaro dai miliziani islamici degli ‘Shabab’, che le avevano catturate, a un gruppo di pirati del Puntland. Ora si trovano sulla nave che batte bandiera malese MV Albedo “per motivi di sicurezza”, spiega la fonte. La nave e’ stata sequestrata dai pirati il 26 novembre scorso con a bordo 23 persone di equipaggio (iraniani, bengalesi e pakistani) a 450 miglia dalle Maldive. I due medici spagnoli, Blanca Thiebaut e Montserrat Serra, erano arrivate domenica scorsa nella citta’ di Haradhere, considerata roccaforte dei pirati, e sono ora nelle mani del gruppo guidato dal pirata Mohamed Abdi Hassan, noto come Afweyene. Si tratta di un noto capo dei pirati della regione di Mudug del clan degli Saleeban, sottoclan degli Hawiye. Le due donne erano state rapite il 13 ottobre scorso nel campo profughi di Dedaab in Kenya. I miliziani islamici ‘Shabab’ le tenevano in ostaggio nella zona di Afgoye, nel basso Shabelle. “Abbiamo comprato i due ostaggi – ha spiegato il pirata – dagli ‘Shabab’ per 200mila dollari. Noi non abbiamo nessun legame con loro, questo per noi e’ solo business”.