Spagna. Brucia la discarica dei pneumatici, che la Commissione europea voleva chiusa e sgomberata

di C. Alessandro Mauceri –

spagna incendio pneumaticiLa più grande discarica di pneumatici della Spagna sta bruciando. I roghi divampano in modo incontrollabile e le fiamme hanno raggiunto i sessanta metri d’altezza. La discarica che si trova a Seseña, in provincia di Toledo, occupa più di 11 ettari e al suo interno erano ammucchiati circa cinque milioni di pneumatici. A dicembre scorso il sito era già stato dichiarato illegale e la Commissione europea aveva avvertito il governo spagnolo del pericolo che questa discarica comportava. Proprio a seguito di questo invito il ministero dell’Ambiente e i comuni interessati avevano avviato le trattative per trovare un accordo per lo sgombero dell’area.
Gli eventi dimostrano che i timori della Commissione europea erano fondati: le fiamme che stanno bruciando milioni di pneumatici hanno prodotto una enorme nube potenzialmente tossica e le autorità hanno diramato un ordine di evacuazione per i novemila residenti nelle zone circostanti.
Il timore adesso è che i fumi tossici possano estendersi a Madrid dato che la discarica si trova a circa 40 km dalla capitale. Sebbene l’area dell’incendio sia stata circoscritta i vigili del fuoco hanno detto che saranno necessari diversi giorni per domare le fiamme, nella migliore delle ipotesi.
Intanto, come ha confermato l’Instituto de Diagnóstico Ambiental y Estudios del Agua (CSIC), le conseguenze per la salute potrebbero essere gravi dato che la nube prodotta dall’incendio è satura di composti altamente cancerogeni. Rilevanti anche i rischi “indiretti”: esiste un forte rischio di contaminare con grandi quantità di sostanze tossiche rischiano di contaminare i terreni agricoli e le falde acquifere della zona. Da anni gli ambientalisti denunciavano i rischi legati alle centinaia di pneumatici abbandonati.
Julio Barea, responsabile della campagna Consumo ecológico di Greenpeace Spagna ha accusato le amministrazioni locali di essersi attivata “per risolvere il problema e ora la situazione è molto peggio. Un incendio annunciato che poteva essere evitato. I collettivi ecologisti della zona da tempo denunciavano la situazione della mega-discarica di pneumatici di Seseña”.
Nonostante un’ordinanza di chiusura che risale addirittura al 2005, la discarica è rimasta aperta e si è continuato a scaricare pneumatici. Per questo venne arrestato l’amministratore unico, Victorino Villadangos, che nel 2008 venne condannato. Ciò nonostante l’accesso alla discarica è rimasto aperto fino al 2009, quando la discarica è stata chiusa ufficialmente. Anche così tuttavia gli scarichi sono continuati. Solo nell’aprile 2011 venne abbandonata grazie all’intervento del tribunale. Nonostante la gestione di questi rifiuti sia di competenza delle regioni, il compito gravoso (anche economicamente di prendersi cura della discarica era stato dato all’ “ayuntamiento” di Seseña.