SUDAN. 13 agenti uccisi e 30 feriti in blitz per liberare Francesco Azzara’, ma poi scopo smentito da governatore Darfur e Farnesina

Adnkronos/Aki, 9 set 11 –

Tredici poliziotti sono rimasti uccisi e 30 feriti nel corso di un blitz per la liberazione di alcuni ostaggi, tra cui il volontario di Emergency rapito, Francesco Azzara’, ad est di Jebel Marra, nel Sud Darfur. Lo ha riferito il portavoce della polizia sudanese, Ahmed Touhami. “Ieri le forze di polizia hanno tentato di liberare tre ostaggi che erano in mano a banditi e non ad appartenenti al movimento dei ribelli del Darfur”, ha affermato il portavoce nel corso di una conferenza stampa. “A seguito di uno scontro a fuoco con la banda armata abbiamo perso 13 dei nostri uomini”, ha aggiunto. Azzara’ e’ stato rapito il 14 agosto a Nyala, capitale del sud Darfur, mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della citta’.

Ansa, 9 set 11 –

Il blitz nel Darfur nel quale sono stati uccisi 13 poliziotti sudanesi non aveva come obiettivo la liberazione dell’ostaggio italiano Francesco Azzara’: lo ha dichiarato alla Reuters il governatore del South Darfur, Abdel Hamid Kasha, smentendo la notizia diffusa dal quotidiano Al-Ahrath. ”L’italiano e’ un altro caso”, ha detto.  Il governatore Kasha, che ha detto comunque che per il momento mancano dettagli, ha specificato che i poliziotti stavano tentando di liberare tre soldati catturati da uomini armati.

Non c’e’ ”nessuna relazione con il caso Azzara”. E’ quanto precisa la Farnesina in merito al blitz compiuto oggi nel Darfur per liberare alcuni ostaggi. L’Unita’ di Crisi – sottolineano le stesse fonti – e’ ”in contatto con i familiari” del cooperante italiano Francesco Azzara, rapito nell’agosto nel Darfur, per ”rassicurarli”.