Sudan. College Combini: nuova area per la cultura italiana, grazie alle imprese

Cs Amb. Italiana a Karthoum

Lobasso inaugurazioneKHARTOUM – La solidarietà italiana in Sudan ha battuto un altro importante colpo. Sotto la guida e il fundraising dell’Ambasciata d’Italia e con il generoso contributo della maggior parte delle aziende italiane operanti in Sudan, si è potuta raggiungere la quota prevista per finanziare la ristrutturazione di un’importante area degli edifici del Comboni College di Khartoum, destinata ad accogliere nuovi corsi di lingua e cultura italiana e manifestazioni culturali in Sudan.
E’ nato quindi il “Comboni Italian Center (CIC)”, e il momento è stato celebrato a dovere, con tagli di nastro tricolore (in compagnia di rappresentanti della Pentax Industries, azienda italiana in espansione in Sudan e principale benefattore per l’occasione), conferenza stampa, visita ai locali e consegna dei diploma CELI ai sudanesi maggiormente meritevoli che hanno superato l’esame di lingua italiana.
“Il Comboni College a Khartoum è la prova provante di quanto sia forte il vivere interculturalmente” ha spiegato l’ambasciatore Fabrizio Lobasso, “siamo infatti in presenza di un centro culturale italiano pulsante, nel cuore di una città e di un paese che vivono una dimensione religiosa per certi aspetti profondamente diversa da quella che ispira il Comboni College. Eppure, eccoci di fronte alla dimostrazione che il vivere pacificamente, nel rispetto reciproco, nella tolleranza, nella ricchezza della diversità e del dialogo non solo è possibile, ma è ineluttabile”.
Da subito il CIC proporrà eventi e riorganizzerà la propria offerta di corsi di lingua italiana in senso ampliativo, contribuendo a rafforzare ulteriormente la proiezione italiana in Sudan e l’amicizia italosudanese.