SUDAN. Leader dell’opposizione, ‘presto avremo nostra primavera araba’

Adnkronos/Aki, 6 gen 12 –

Il Sudan affrontera’ presto una sua ”primavera araba”. Questa la previsione del leader dell’opposizione Hassan al-Turabi secondo cui nel Paese si assistera’ ben presto a una rivoluzione popolare simile a quella che ha interessato il mondo arabo e il nord Africa in quanto il presidente Omar Hassan al-Bashir non e’ in grado di superare la crisi economica e le rivolte in atto in Darfur e nelle regioni confinanti. Bashir e’ sotto crescente pressione dopo che il suo Paese ha perso gran parte della sua capacita’ di produzione del petrolio per via della proclamazione di indipendenza del Sud Sudan il 9 luglio scorso. La perdita dei proventi derivanti dal petrolio ha fatto alzare l’inflazione, il prezzo dei cibi e altri import che sono diventati piu’ costosi, pesando sui sudanesi gia’ colpiri da anni di guerra e da sanzioni imposte dagli Usa nel 1993. “Mi aspetto che il popolo sudanese dara’ vita a una rivoluzione e mi aspetto che questo accadra’ molto presto”, ha detto Turabi, che guida il Partito popolare del Congresso all’opposizione. ”Spero che sara’ una rivoluzione pacifica in modo che potremo avere un sistema parlamentare veramente multi-partitico”, ha detto Turabi. Solo il rovesciamento del governo potra’ metter fine ai problemi del Sudan, ha aggiunto, dal momento che Bashir non e’ in grado di supetare la crisi economica e metter fine alla ribellione in Darfur. Il Sudan ha registrato piccole manifestazioni di protesta a Khartoum e nell’est sottosviluppato, che sono aumentate con l’aumento dell’inflazione, che ha raggiunto il 18,1 per cento a dicembre. Tra i massimi politici sudanesi, Turabi era il leader spirituale del governo islamico quando Bashir ha preso il potere nel 1989, ma presto i due hanno preso le distanze. Nei giorni scorsi le forze di sicurezza hanno messo i sigilli al giornale al-Rai al-Shaab di proprieta’ del partito di Turabi, accusandolo di violare gli standard professionali. Turabi ha detto di aspettarsi di essere nuovamente arrestato dalle autorita’ perche’ ha chiesto un ”cambio di regime”. E’ entrato e uscito dal carcere piu’ volte dal 1999 al 2000, quando ha preso le distanze dal partito di Bashir.