SVEZIA. Vittoria della sinistra. Ma crescono a dismisura gli euroscettici

Notizie Geopolitiche –

loften stefanDopo otto anni di governo di centrodestra, socialdemocratici, verdi, postcomunisti hanno vinto le elezioni in Svezia con il 43,7%, dando così a Stefan Lofven la possibilità di avviare le consultazioni per formare un nuovo governo: con i 158 seggi conquistati (ne occorrono 175 per la maggioranza) sarà costretto a tendere la mano ai moderati di Fredrik Reinfeldt (39,3%), in modo da annichilire il risultato portato a casa dal giovane Jimmy Akesson, che con il suo partito xenofobico ed anti-europeo Sveriges Demokraterna ha saputo conquistare un buon 12,9%, ovvero 49 seggi.
“Siamo in una situazione seria – ha dichiarato Lofven festeggiando la vittoria – . Abbiamo migliaia di disoccupati. Abbiamo i dati delle scuole in discesa più che in qualsiasi altro paese dell’Ocse. In Svezia c’è qualcosa che si sta rompendo. Ora gli svedesi hanno attestato che abbiamo bisogno di un cambiamento. Bisogna cambiare direzione”.
Diversi analisti politici vedono nella vittoria della sinistra in Svezia e negli altri paesi europei uno schiaffo ad Angela Merkel ed alla sua politica del rigore.
La Svezia (9.600.000 abitanti) riveste un ruolo importante nel contesto europeo per la sua posizione strategica e per il suo peso economico: si tratta di un paese modernissimo, ricco e sviluppato sul piano industriale, capace di esportatore di eccellenze tecnologiche.