Taiwan. La Cina introduce sanzioni per funzionari Usa

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Taiwan continua ad essere al centro delle tensioni tra la Cina e gli Usa, con questi ultimi che intendono servirsi dell’isola di Formosa per far fronte all’espansionismo militare cinese nell’area.
Tra l’altro lo scorso luglio il Congresso del popolo ha approvato che nel programma di politica estera del Libro Bianco, aggiornato con cadenza anche se non regolare, fosse inserita la necessità che la Repubblica di Cina, cioè Taiwan, ritornasse alla Repubblica Popolare Cinese anche attraverso l’uso offensivo dello strumento militare.
Taiwan si è separata dalla Cina continentale nel 1949, ed i due paesi vedono l’altro come secessionisti: l’entrata della Cina nelle Nazioni Unite nel 1971 ha comportato il disconoscimento di Taiwan da parte di quasi tutti i paesi membri.
Oggi, a dimostrazione di una crisi che non accenna a diminuire, Pechino ha annunciato sanzioni a carico di funzionari Usa per il “comportamento scorretto” tenuto sulle vicende legate a Taiwan. Alla base dell’iniziativa vi è l’annuncio degli del dipartimento di Stato Usa dell’allentamento dell’autolimitazione degli scambi commerciali con Taipei.