TIBET. Fedeli in strada contro le compagnie minerarie

Notizie Geopolitiche –

tibetLa Cina sta per compiere l’ennesimo sopruso nei confronti del popolo tibetano concedendo ad un’azienda cinese di occupare le aree del monte Naglha Dzambha, per sfruttarne le risorse minerarie.
L’area è un luogo ritenuto sacro e meta di pellegrinaggi per la tradizione tibetana, per cui oggi sono scesi in strada per protestare circa 5mila tibetani, nella contea di Driru.
Il tentativo di bloccare il lavoro di un centinaio di tecnici dell’impianto, fatti passare dalla Cina come operatori per il montaggio di linee elettriche per la popolazione, ha provocato l’intervento di centinaia di agenti, che ora presidiano la zona.
Secondo i media tibetani, lo sfruttamento minerario in Tibet da parte delle compagnie cinesi sta depauperando l’ambiente, anche in modo insanabile.