Trump vs. Clinton, secondo atto. Ma agli americani piace di più il gossip dei temi concreti

di Enrico Oliari –

trump clinton dibattitoE’ difficile comprendere i motivi per cui agli elettori statunitensi piace di più sentire il perché un candidato faccia (undici anni prima!) battute sessiste o le attività sessuali del marito dell’altro candidato, piuttosto che i gravissimi problemi di politica estera ed interna che interessano il loro paese.
Fatto sta che il dibattito trasmesso ieri sera in tv dall’Università di St. Louis in Missouri è stato quanto di più vuoto possa esserci, per cui i sondaggi che danno oggi la vittoria a Hillary Clinton su un Donald Trump battuto ma non sconfitto sanno davvero di canto delle allodole, niente di più.
Nel ribattere alle accuse di sessismo della Clinton, Trump ci ha provato a dire che il mondo vuole risposte sull’Isis, sulle persone che vengono ingabbiate, e non il magro spettacolo sulle sue battute “da spogliatoio di uomini” del 2005, ma poi anche il magnate newyorchese ha contrattaccato sui guai della famiglia Clinton, portandosi pure (le aveva presentate poco prima in un’improvvisata conferenza stampa) tre donne che hanno accusato Bill Clinton di molestie ed una il cui Donald trump grandestupratore di quando aveva 12 anni era stato difeso dall’allora avvocato Hillay Clinton.
Tra le battute basse (“Se vinco nominerò un procuratore speciale per incriminarti e mandarti in carcere”, ha detto Trump; “Sei inadatto a governare”, gli ha risposto Clinton) e la ricerca della battuta facile si sono sfiorati temi più concreti, come le tasse, per cui il repubblicano vorrebbe tagli “reganiani”, e la difesa della Obama Care da parte della Clinton; sull’energia Trump ha accusato le politiche ambientaliste di Obama per aver “distrutto l’industria energetica americana”, la democratica gli ha fatto notare che ormai gli Usa hanno raggiunto l’autosufficienza energetica e che è ora di puntare sulle rinnovabili per fare degli Usa “la superpotenza verde del XXI secolo”.
Clinton, insomma, ha sparato sulla Croce Rossa colpendo Trump con le accuse di sessismo, Trump ci è andato giù pesante accusando lei e l’amministrazione Obama di aver governato per otto anni e di aver fallito nella politica estera, basti vedere il Medio Oriente. “Fai politica da 30 anni e non hai risolto i problemi, sei tutta chiacchiere e niente azione”, gli ha detto lui. Lei ha riconquistato terreno nel momento in cui ha descritto la sua idea di un’America inclusiva, i cui valori sono per tutti: donne, bianchi e neri, musulmani, ispanici, immigrati, disabili. Tutte categorie che Trump ha avuto modo di insultare in questa o quella occasione.