Tunisia. Spie e non diplomatici i francesi fermati con le armi mentre provenivano dalla Libia

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Sarebbero spie francesi e non diplomatici, come invece aveva dichiarato Parigi, i 13 francesi fermati lo scorso 14 aprile al confine libico-tunisino di Ras Ajedir, mentre tentavano di entrare in Tunisia con diverse armi. Lo sostiene il canale panarabo al-Jazeera, con sede in Qatar, il quale è riuscito ad entrare in possesso delle foto dei passaporti dei tredici e così a riportare che non si sarebbe trattato di membri del corpo diplomatico.
I presunti 007 avevano dichiarato agli uomini della Guardia di frontiera tunisina solo una parte delle armi in loro possesso, mentre le perquisizioni avevano portato alla scoperta di altre armi, per cui i francesi erano stati portati in stato di fermo all’aeroporto di Djierba-Zarzis.
Questo fatto, come altri, dimostra la presenza attiva di agenti francesi in Libia, ma non da oggi è stato assodato che Parigi è attiva nel paese nordafricano a franco del generale ribelle Khalifa Haftar, e quindi contro il governo riconosciuto dalla comunità internazionale di Fayez al-Serraj.