TURCHIA. Ankara potrebbe espellere ambasciatore di Israele

Adnkronos, 2 set 11 –

Le rivelazioni sul rapporto Onu sul raid israeliano contro la flottiglia di Gaza hanno ulteriormente fatto salire la tensione tra Israele e Turchia. Lo scrive il quotidiano israeliano ‘Haaretz’, che cita “alti funzionari del Ministero degli Esteri” che avvertono come “la Turchia potrebbe rispondere alla pubblicazione del rapporto espellendo l’ambasciatore israeliano”. Il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu aveva dichiarato ieri che la pubblicazione ufficiale del rapporto Palmer avrebbe rappresentato l’ultima possibilita’ per Israele di scusarsi per il suo raid contro la flottiglia ed ha avvertito di conseguenze, tra cui sanzioni, se Israele continuasse a rifiutarsi di scusarsi. Se non vi dovessero essere le scuse da parte israeliana, “attueremo il piano B”, ha dichiarato Davutoglu nel corso di un’intervista ai quotidiani ‘Zaman’ e ‘Hurriyet’. La Turchia, ha aggiunto, intende imporre sanzioni “di cui sia Israele sia altri soggetti internazionali sono coscienti”. Quanto alla richiesta di Israele di un nuovo rinvio nella pubblicazione del rapporto, il ministro ha detto che “Ankara non puo’ accettare un’altra proroga di sei mesi”. Altri funzionari israeliani hanno ribadito ieri che Israele non presentera’ delle scuse, cosa che il premier Benjamin Netanyahu ha ribadito negli ultimi giorni all’amministrazione americana. Le sanzioni che la Turchia sta pianificando contro Israele, si legge su ‘Haaretz’, includono una riduzione del livello di rappresentanza diplomatica in entrambi i paesi, da quello di ambasciatori a quello di primi segretari. Questo implica che l’ambasciatore israeliano in Turchia, Gabby Levy, e il suo vice, Ella Afek, verrebbero espulsi. La Turchia sta anche pianificando una campagna diplomatica e legale contro Israele all’Onu e sosterra’ le famiglie delle vittime e dei feriti del raid nella presentazione di azioni legali contro Israele presso i tribunali competenti. Ankara, scrive ancora Haaretz, sta infine minacciando di bloccare gli scambi commerciali bilaterali, che ammontano a miliardi di dollari. Nell’intervista Davutoglu spiega che la Turchia ha acconsentito diverse volte a rinviare la pubblicazione del rapporto perche’ Israele voleva negoziare con i turchi sulla richiesta delle scuse. “Abbiamo pazientemente aspettato che Israele decidesse. Ci sembra che Israele abbia qualche difficolta’ a prendere una decisione”.