Turchia. Isis lancia missili contro Kilis, artiglieria turca risponde al fuoco

di Notizie Geopolitiche – 

turchia_flagDopo tre giorni, durante i quali i missili terra-terra provenienti dai territori siriani controllati dallo Stato Islamico hanno colpito la città turca di Kilis, situata nei pressi della frontiera, l’artiglieria di Ankara ha risposto al fuoco, sparando verso le vicine postazioni del Daesh.
Benché, come conferma il sindaco della città, Hasan Kara, gli attacchi degli ultimi giorni non abbiano fatto vittime, anche a causa dell’esiguo numero di razzi sparati, caduti tutti in territori deserti, non è la prima volta che l’Isis bersaglia la regione con i propri missili, con il fine di colpire i campi in cui sono ammassati oltre 100.000 rifugiati siriani, fuggiti dalle violenze che stanno interessando il loro paese.
In merito a questi fatti è intervenuto anche il primo ministro turco Ahmet Davutoglu, il quale nella giornata di ieri aveva affermato che gli attacchi lungo la frontiera siriana, solo nell’ultima settimana, hanno causato 21 feriti, di cui uno poi morto in ospedale.
Nonostante simili avvenimenti la sua partecipazione alle azioni militari della coalizione internazionale finalizzata a combattere il terrorismo in Siria ed Iraq, Ankara continua comunque a mantenere un atteggiamento ambiguo nei confronti dello Stato Islamico, sostenendolo militarmente ed intrattenendo rapporti commerciali clandestini con il Daesh, soprattutto acquistandone il petrolio, come dimostrato dai video diffusi dal ministero della Difesa russo, nei quali vengono ripresi gli autotreni turchi mentre attraversano il confine con i territori controllati dall’Isis.