Ucraina. 175mila militari russi al confine. Incontro (virtuale) di Biden e Puntin per la de-escalation

di Guido Keller

Il presidente Usa Joe Biden e quello russo Vladimir Putin si incontreranno in settimana, in modo virtuale, per tentare di stemprare le tensioni sulla crisi ucraina. Da giorni Mosca sta ammassando truppe al confine, almeno 175mila militari secondo il Washington Post. La prestigiosa testata Usa ha riportato oggi i sospetti secondo cui tali forze al confine ucraino non sarebbero dislocate per compiere esercitazioni, bensì per dare vita ad una vera e propria offensiva su larga scala agli inizi dell’anno prossimo, cioè tra poche settimane. Le conclusioni del Washington Post si rifarebbero documenti non classificati con immagini satellitari dell’ultimo mese che mostrerebbero l’ammassamento delle truppe con artiglieria e mezzi blindati, un numero ben più alto dei 94mila militari russi denunciati da Kiev.
Da Mosca non è arrivata nessuna smentita circa la concentrazione delle truppe nelle aree di Yelnya, Boyevo e Persianovka, ed anzi, la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha affermato sul Kommersant che “la presenza di forze russe sul territorio russo è legittima ed è un diritto”. Ma se Biden ha già fatto sapere di voler puntare a iniziative volte a dissuadere Putin dall’andare avanti con un blitz, Zakharova ha girato la palla affermando che sarebbero gli Usa ad attuare “provocazioni” e ad addossare le responsabilità alla Russia.
A conflitto del Donbass ancora aperto la situazione rischia così di precipitare, per cui tutto rota attorno al vertice virtuale tra i due capi di Stato, previsto per martedì.