UCRAINA. Al via il vertice Nato e, a margine una specifica sull’Ucraina

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natoA margine del summit Nato in corso nel Galles, ha preso il via una riunione di capi di Stato e di governo sulla crisi Ucraina, un incontro a 6 che vede al tavolo il presidente ucraino Petro Poroshenko, il presidente Usa Barack Obama, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente francese, Francois Hollande, il premier britannico, David Cameron.
Sono una sessantina i paesi dell’Alleanza Atlantica rappresentati al vertice di Newport, riunitisi per discutere delle principali crisi in atto (Ucraina, Iraq, Siria e Libia), ma già ieri Cameron e Obama hanno dichiarato alla stampa che “La Russia ha violato le regole con la sua annessione illegale e autoproclamata della Crimea e con l’invio di truppe sul suolo ucraino minacciando e minando le fondamenta di uno Stato sovrano”. Più ancora si sono espressi dicendo che “Con la Russia che tenta di forzare uno Stato sovrano ad abbandonare il suo diritto alla democrazia e che decide il suo avvenire con le armi, dovremo sostenere il diritto dell’ Ucraina a decidere del suo proprio avvenire democratico e proseguire nei nostri sforzi per rafforzare i mezzi dell’ Ucraina”.
Nel loro intervento il presidente Usa e il premier britannico hanno spiegato che è necessaria una presenza permanente della Nato a est in quanto serve “essere dispiegati ovunque nel mondo in tempi molto rapidi”.
Come di consueto hanno poi richiamato gli altri membri della Nato a rispettare l’obiettivo di destinare almeno il 2% del loro Pil alle spese militari per mostrare che “la nostra risolutezza collettiva è più forte che mai”.