UCRAINA. Berlusconi bannato dall’Ucraina per tre anni

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berlusconi con putin crimeaPer quanto possa pesargli, l’ex premier italiano Silvio Berlusconi è finito sulla lista nera di Kiev, per cui non potrà fare ingresso in Ucraina per i prossimi tre anni. La delibera è stata emessa dai Servizi di sicurezza del Sbu “per proteggere gli interessi della sicurezza nazionale”, ma è da leggersi a seguito della visita del presidente di Forza Italia in Crimea insieme all’amico Vladimir Putin, territorio annesso dalla Russia e Leitmotiv delle sanzioni in corso con l’occidente.
Un primo avviso era arrivato già venerdì quando l’ambasciatore di Kiev a Roma Evhen Perelygin, aveva scritto a Berlusconi parlando di una “provocazione che rappresenta una sfida diretta all’integrità territoriale dell’Ucraina e ignora completamente la posizione consolidata dell’Unione europea e l’Onu riguardo al non riconoscimento dell’occupazione di Crimea da parte della Federazione Russa”.
La procura ucraina ha inoltre aperto un’inchiesta perché Putin ha offerto a Berlusconi una bottiglia di “Jerez de la Frontera” del 1775 presa dalla rinomata cantina vinicola e azienda enologica Massandra: l’appropriazione indebita vede un presunto danno che varia dai 100 ai 150mila euro.
La blacklist ucraina comprende anche 37 fra giornalisti e blogger (compresi tre della Bbc), per cui la Commissione europea, attraverso il commissario all’Allargamento Johannes Hahn, ha espresso “preoccupazione” nei confronti di Kiev ed ha fatto sapere dell’intenzione di parlarne le autorità ucraine. “Non direi – ha aggiunto – che questa decisione possa definirsi nello spirito europeo”.
In occasione dell’incontro con Berlusconi, Putin ha riesumato una vecchia legge dell’era sovietica, peraltro mai attuata, che riconosce l’etnia della piccola comunità italiana presente sulla penisola, che ospitava una colonia della Repubblica di Genova.