Ue. Gli Usa minacciano 11 miliardi di dazi. Mentre la Cina lavora a delle aperture

di Nunzio Messere

Di solito alle minacce fa seguire i fatti. Il presidente Usa Donald Trump è tornato all’idea di imporre dazi sulle merci provenienti dal Vecchio continente per un valore di 11 miliardi di dollari in quando l’Unione Europea starebbe impropriamente sostenendo l’Airbus, cosa che danneggerebbe la Boeing, peraltro già alle prese con il caso dei 737 Max 8. Va detto che non da oggi gli europei accusano gli Usa di sostenere con la mano pubblica la Boeing.
Ad annunciare le misure è stato il rappresentante commerciale degli Usa, Robert Lighthizer, il cui ufficio ha stilato un lungo elenco di beni prodotti nell’Ue ed acquistati negli Usa che vanno da elicotteri, aerei, componenti ai prodotti dell’agroalimentare, compresi il pecorino, il prosecco e l’olio d’oliva. Sempre che sia solo l’inizio e non si inneschi una guerra commerciale fra le due sponde dell’Atlantico.
Se una porta si chiude, se ne apre parzialmente un’altra: il premier cinese Li Keqiang si è visto ieri a Bruxelles in occasione del summit annuale Europa-Cina con il capo della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk: nell’ennesimo incontro volto a trovare la quadratura del cerchio sui rapporti commerciali fra le due sfere di mercato, Li ha voluto tranquillizzare l’Ue garantendo nuove aperture e assicurando che la Cina non ha intenzione di dividere l’Europa proiettando la propria influenza su determinati paesi. Il premier cinese ha parlato della volontà di Pechino di garantire “un trattamento uguale alle imprese europee e cinesi”, e sl termine dell’incontro Tusk ha notato che “il negoziato è stato difficile, ma alla fine fruttuoso” e che “per la prima volta, la Cina ha accettato di impegnarsi con l’Europa sulla priorità chiave di rifarsi alle regole internazionali sui sussidi statali alle imprese”.
Il dialogo va avanti, ma è certo che c’è ancora molto su cui lavorare per arrivare ad un rapporto commerciale paritario fra la Cina e l’Ue.