Ue. Rinnovate le sanzioni al Venezuela

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“In considerazione del continuo deterioramento della situazione” politica e sociale, l’Unione Europea ha rinnovato le sanzioni al Venezuela per altri 12 mesi, fino al 14 novembre 2019. Lo si è appreso da una nota del Consiglio europeo alla cui riunione sono state valutate le tensioni, gli scontri e i morti degli ultimi mesi, come pure la situazione politica che vede il presidente Nicolas Maduro aver esautorato due anni fa il parlamento regolarmente eletto in quanto non ne godeva più della maggioranza, fino a formare un’Assemblea costituente fatta di suoi fedelissimi per ridisegnare la Carta costituzionale a proprio uso e consumo.
Il viceministro degli Esteri e incaricato dei rapporti con l’Ue, Yván Gil, ha rilasciato un’intervista all’AntiDiplomatico in cui ha affermato che “Vogliamo ricordare all’Unione Europea che il Venezuela è un paese libero, un paese che ha conquistato oltre 200 anni fa la sua indipendenza proprio da un impero europeo” e che “deplorevole che l’Unione Europea persista nella volontà di forzare una soluzione non democratica in Venezuela, seguendo su questo terreno Donald Trump, che ha deciso attraverso le sanzioni, come da lui stesso dichiarato, di far soffrire il nostro popolo per mezzo delle limitazioni alla disponibilità di alimenti, di farmaci, e attraverso una serie di misure dirette a rovesciare il governo legittimamente eletto del presidente Nicolas Maduro”.