Ansa, 16 lug 11 –
Famiglie di immigrati, soprattutto da Timor Est, stanno fuggendo dalle aree cattoliche dell’Irlanda del Nord, dopo una notte di violenze in cui estremisti protestanti unionisti hanno cercato di assaltare le case dei nazionalisti cattolici. A Portadown, nella contea di Armagh, ”circa 100 lealisti hanno attaccato la polizia che impediva loro di prendere l’assalto le case dei nazionalisti”, ha dichiarato John O’Dowd, parlamentare del partito cattolico Sinn Fein nel parlamento dell’Ulster. E gli immigrati di Timor Est ”hanno fatto i bagagli, tanto erano terrorizzati dalle violenze. I loro vicini (nordirlandesi) hanno cercato di rassicurarli che non erano in pericolo nelle loro case, ma loro sono scappati”, ha aggiunto O’Dowd. La polizia, che ha usato proiettili di gomma e ha arrestato tre persone, ha confermato che le violenze sono state causate dai lealisti, dopo che una loro marcia – le marce degli Orangisti ogni anno celebrano la vittoria el re protestante Guglielmo III d’Orange su quello cattolico Giacomo II Stuart nella battaglia di Boyne del 1690 – era stata costretta a una deviazione per le violenze ostili dei cattolici. Timor Est, piccolo, poverissimo Paese del sud-est asiatico, capitale Dili, ottenne l’indipendenza dall’Indonesia, a prezzo di molto sangue, nel 2002, dopo un referendum sull’ autodeterminazione, vinto a valanga dai si’ nel 1999. Referendum che fu seguito da un’ondata di massacri da parte dei nazionalisti indonesiani.