Usa. Armato entra in sinagoga ed uccide una donna

Trump, ‘è crimine d’odio’.

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Dal Wisconsin, dove si trovava per un comizio, il presidente Usa Donald Trump ha definito “un crimine d’odio” la sparatoria avvenuta ieri a Poway, in California, dove un 19enne autodichiaratosi “suprematista bianco” è entrato armato nella locale sinagoga della Congregation Chabad sparando alcuni colpi con un’arma semi-automatica. Nel luogo di culto si trovavano un centinaio di fedeli riunitisi per la Pasqua ebraica, e prima di essere immobilizzato dagli agenti John Earnest, questo il nome dell’attentatore, ha ucciso una donna ed ha ferito altre tre persone, tra cui una bambina e un rabbino.
Nelle lettere intercettate dal Site, organizzazione statunitense diretta da Rita Katz che monitora le attività dei terroristi in rete, l’assassino avrebbe scritto di essersi ispirato a Brenton Tarrant, l’attentatore che il 15 marzo è entrato in una moschea e in un centro islamico di Cristchurch, in Nuova Zelanda, uccidendo 50 persone. Avrebbe anche rivolto un appello ai suprematisti bianchi invitandoli a colpire allo stesso modo.
Lo scorso 27 ottobre vi fu un caso simile, quando il 46enne Robert Bowers uccise 11 persone nella sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania.