Usa. Biden pronto a riconoscere il Genocidio armeno

di Enrico Oliari

Dalla Casa Bianca si è appresa l’intenzione del presidente Usa Joe Biden di riconoscere il Genocidio degli armeni, un’iniziativa fino ad oggi mai avviata per non ledere i rapporti con la Turchia, alleato Nato.
L’annuncio ufficiale è atteso per sabato, 106mo anniversario dell’eccidio: nel 1915 l’Impero Ottomano dispose attraverso la legge Tehcir la deportazione dell’intera popolazione armena temendone la cooperazione con il nemico russo, cosa che in alcuni casi ci fu ad esempio con la conquista della città di Van. I Giovani Turchi organizzarono marce forzate, chi si oppose venne ucciso, e comunque centinaia di migliaia di persone perirono a causa della fame e dello sfinimento. Si pensa che fra il 1915 e il 1916 morirono un milione e mezzo di armeni.
Le relazioni fra la Turchia e gli Usa sono oggi ridotte ai minimi termini, tanto che due settimane fa due bombardieri Usa sono volati sul’Egeo scortati da sei caccia in riposta alle continue pretese di Recep Tayyp Erdogan sul Mediterraneo, come pure va ricordato che Washington ha sospeso la vendita di cento F35-A e F35-B alla Turchia a causa della decisione di Ankara di acquistare missili difensivi S-400 dalla Russia e non i Patriot di fabbricazione statunitense. Missili russi che, è bene notare, sono finalizzati proprio all’abbattimento degli F-35 della Nato.
Donad Trump bloccò il riconoscimento del genocidio, vitato dal Congresso, per la minaccia del presidente turco Erdogan di chiudere la base militare di Incirlik, dove sono ospitate testate statunitensi, ma oggi il quadro geopolitico è cambiato con un Biden che vuole contenere una Turchia proiettata all’espansione attraverso le crisi, si pensi alla Libia e alla Siria, ma anche ai bisticci con i paesi europei per le perforazioni nel Mediterraneo.
Gli Usa verrebbero ad essere il 30mo paese a riconoscere il Genocidio degli armeni, da sempre negato dalla Turchia: al momento è riconosciuto dall’Unione Europea, dalla Russia e da diversi paesi dell’America Latina.