Usa. Coronavirus: record di decessi in 24 ore, ma Trump programma la riapertura del Paese

di Mariarita Cupersito –

Sono più di 650mila i casi di coronavirus registrati negli Stati Uniti, con 31.628 decessi e un record di 4.591 vittime solo nelle ultime 24 ore, stando a quanto riportato da un’analisi del Wall Street Journal basata sui dati della John Hopkins University.
Poco prima dell’annuncio delle cifre record, il presidente Donald Trump aveva dichiarato durante il quotidiano briefing alla Casa Bianca che i dati indicavano il raggiungimento e conseguente superamento del picco dei casi, presentando al contempo il suo piano per la graduale riapertura del Paese. “Riapriremo alcuni Stati prima di altri e penso che alcuni Stati possano davvero riaprire prima del primo maggio”, ha dichiarato, riferendosi alla scadenza delle linee guida per il distanziamento sociale.
In controtendenza rispetto ai giorni scorsi, quando Trump rivendicava la sua totale autorità nel decidere circa i tempi di riapertura causando accese discussioni con gli Stati americani, il presidente sembra ora voler delegare la decisione ai governatori, limitandosi ad illustrare le linee guida. “Sta a voi decidere. Vi saremo accanto e riapriremo il Paese”.
“La nostra squadra di esperti è d’accordo sul fatto che possiamo iniziare quello che è il nuovo fronte della nostra guerra che chiameremo ‘riaprire l’America’. Per tutelare la salute dei cittadini dobbiamo preservare la salute e il funzionamento della nostra economia”, sottolinea Trump. “L’America vuole riaprire. Dobbiamo avere un’economia che gira, e la vogliamo avere molto, molto rapidamente. E’ ora”.
Trump ha poi nuovamente attaccato l’Oms colpevole, a suo dire, di “un orribile, tragico errore” nella gestione della pandemia, o ancor peggio insinuando che “forse sapevano cosa stava succedendo. Hanno trattato gli Usa molto male a favore della Cina”. In attesa dell’esito dell’inchiesta USA sulla risposta dell’Agenzia Onu al coronavirus, il Presidente ha sospeso i finanziamenti annunciando inoltre che la Food and drug administration (Fda) ha autorizzato 48 test per il coronavirus, lavorando con 300 società e laboratori per aumentare la capacità di fare test nelle prossime settimane.
Il piano messo a punto dalla Casa Bianca per la riapertura del Paese è incentrato sulla “sicurezza e la salute degli americani”, ha precisato Anthony Fauci, massimo esperto americano in malattie infettive. Il programma non prevede una precisa tabella di marcia, ma solo indicazioni generali: per avviare la prima fase gli Stati dovranno dimostrare un trend di calo dei casi e dei positivi su un arco temporale di 14 giorni e rispettare alcuni criteri. Questa fase prevede il distanziamento sociale in pubblico, il divieto di eventi o assembramenti con più di dieci persone, il ricorso al telelavoro e scuole e bar ancora chiusi. Palestre e ristoranti potrebbero riaprire qualora si attengano a rigidi protocolli sulla distanza fisica.
La seconda fase porterà a una ripresa dei viaggi non essenziali e alla riapertura delle scuole, mantenendo comunque il distanziamento sociale in pubblico. La terza fase, infine, dovrebbe essere quella del ritorno alla normalità, con la ripresa di eventi sportivi con pubblico. Il passaggio da una fase all’altra potrà avvenire solo se nel corso dei primi 14 giorni di applicazione delle norme non vi sarà un aumento dei casi. “Ricostruiremo l’economia, sarà più grande e forte che mai”, conclude Trump.

Donald Trump.