Usa. Guantanamo: Obama vuole rilasciare 18 prigionieri, ma per Trump non se ne parla

Notizie Geopolitiche –

L’ultimo terreno di scontro tra il presidente Usa uscente Barak Obama e quello entrante Donald Trump è il caso delle scarcerazioni previste a Guantanamo.
La prigione di massima sicurezza per i terroristi di al-Qaeda delle guerre in Afghanistan e in Iraq rappresenta uno dei fallimenti della politica di Obama, dato che, nonostante le molte promesse circa la sua chiusura, il carcere ha continuato a funzionare, con i suoi costi esorbitanti e con le accuse di sevizie e torture. Il portavoce della Casa Bianca John Erano dava come imminente la chiusura, “mancano gli ultimi dettagli”, nel luglio 2015, ma in più fasi degli ultimi anni è stata garantita una dismissione che non c’è mai stata.
L’iniziativa di questi giorni di Obama di rilasciare 18 detenuti si è scontrata ieri con l’opposizione dura di Trump, per il quale “Non dovranno esserci altre scarcerazioni da Guantanamo. Sono persone estremamente pericolose e non si deve consentire che tornino sul campo di battaglia”.
Uno di coloro che dovevano essere trasferiti sarebbe dovuto venire in Italia, in una struttura penitenziaria.
Sono oggi 59 i prigionieri presenti alla base di Guantanamo a Cuba, voluta da George W. Bush dopo l’11 settembre.
Guantanamo è un’insenatura di 116 km² situata nell’omonima provincia, nella punta sud-est dell’isola di Cuba, a oltre 21 km a sud della città di Guantanamo, nota soprattutto per la presenza dell’omonima base navale statunitense e del relativo campo di prigionia.
Nel 1898, in occasione della guerra ispano-americana, vi arrivò la flotta Usa, che aiutò i cubani a rendersi indipendenti dalla Spagna: nel 1903 il presidente della neonata repubblica cubana, Tomás Estrada Palma, firmò il Cuban-American Treaty con il quale si stabiliva una concessione perpetua sulla baia, che sarebbe rimasta di demanio cubano, ma assegnata in gestione “uti dominus” (come fosse di loro proprietà), agli statunitensi.
Anche di recente i cubani ne hanno chiesto la restituzione.

Foto: Shane T. McCoy/Us. Navy.