Usa. Il piano di Trump: via i soldi al Medio Oriente e investimenti nelle infrastrutture

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Chiudere il rubinetto dei dollari al Medio Oriente e investirli inelle infrastrutture negli Usa. E’ questo il piano annunciato ieri dal presidente Usa Donald Trump, un colossale giro di denaro che dovrebbe comportare 200 miliardi di dollari di fondi federali per favorire investimenti per 1500 miliardi di dollari provenienti anche dal privato.
Lo scopo è creare impresa e lavoro nel settore delle infrastrutture, giudicate “fatiscenti” da Trump: “Costruiremo splendide nuove strade, ponti, autostrade e vie d’acqua in tutto il nostro Paese. E lo faremo con il cuore americano, con mani americane e con il coraggio americano”.
Ma al Congresso Trump ha chiesto di più, 4.400 miliardi di dollari, di cui 686 da destinare alla Difesa e all’ammodernamento degli armamenti, ma anche 18 miliardi per il muro del confine sud (che da campagna elettorale avrebbe dovuto pagare il Messico), ed altri 23 miliardi per la sicurezza dei confini.
I soldi arriverebbero dallo stop ai fondi destinati agli altri paesi (“Dopo aver speso così stupidamente 7mila miliardi in Medio Oriente, è giunto il momento di iniziare a investire nel nostro Paese!”), come pure dal taglio alle sovvenzioni destinate alle organizzazioni umanitarie e ai centri sanitari.
Il piano di Trump ha suscitato perplessità specialmente tra i democratici, anche perché considerando tagli e una crescita costante del 3% vi sarebbe un’esposizione di 7.100 miliardi per i prossimi 10 anni.