USA. Indignati, marcia sul ponte di Brooklyn: oltre 270 arresti

TMNews, 18 nov 11

La “giornata dell’azione”, quella organizzata per celebrare i due mesi di vita di Occupy Wall Street, dopo un tentativo di “chiudere” la Borsa, l’occupazione di 16 stazioni della metropolitana, gli scontri con la polizia a Zuccotti Park si è conclusa con la marcia sul ponte di Brooklyn, dove il primo ottobre erano stati arrestati 700 manifestanti. In quello che molti consideravano un banco di prova per il movimento popolare, Occupy Wall Street ha dato prova di essere più vivo che mai.
Migliaia di indignati – circa 30.000 secondo gli organizzatori – si sono radunati a Foley Square intorno alle 17 (le 23 in Italia) per festeggiare i due mesi di vita del movimento di protesta contro la sperequazione economica e il trattamento privilegiato riservato ai grandi istituti finanziari durante la crisi finanziarie del 2008. Prima di attraversare pacificamente il ponte utilizzando i percorsi pedonali (per non ostacolare il traffico), 99 manifestanti con addosso magliette bianche con la scritta “Noi siamo il 99%” si sono fatti arrestare volontariamente come gesto simbolico.
In precedenza, nel pomeriggio Usa gli indignati avevano tentato di rimuovere le transenne che delimitavano il perimetro di Zuccotti Park, installate dalle forze dell’ordine dopo lo sgombero coatto di martedì nel tentativo di impedire una nuova occupazione di quello che è il luogo simbolo del movimento. La polizia è dovuta intervenire più volte per mantenere il controllo della zona. Nel corso delle colluttazioni, sono stati effettuati 177 arresti, tra cui quello di Ray Lewis, capitano della polizia di Filadelfia in pensione; mentre 5 poliziotti si sono dovuti sottoporre a controlli medici dopo che i manifestanti gli hanno lanciato addosso un liquido urticante.