Usa. La start-up italiana diventa “unicorn”: oggi vale 1,4 miliardi di dollari

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Per la prima volta una start-up fondata da italiani in Silicon Valley ha portato la sua valutazione a oltre 1,4 miliardi di dollari, diventando così un “unicorn”, che nel gergo di Silicon Valley indica le aziende che superano il miliardo di dollari. La start-up di San Francisco Kong, fondata da due giovani romani nel 2010, realizza tramite strumenti di intelligenza artificiale e machine learning piattaforme e servizi cloud per gestire, mantenere e mettere in sicurezza le cosiddette API (Application Programming Interface) e micro-servizi, tecnologie che permettono ad un server di comunicare con un altro server o servizio software. Gli uffici nel mondo della start-up contano oggi oltre 250 dipendenti.
I significativi risultati ottenuti da questa e altre start-up dimostrano i vantaggi derivanti da una collocazione presso ecosistemi innovativi e competitivi e proprio negli Stati Uniti si stanno sviluppando alcune tra le tecnologie maggiormente all’avanguardia che rendono la cooperazione scientifica e tecnologica con gli USA cruciale per la crescita del nostro Paese.