Usa. Manifestanti cercano di abbattere una statua presso la Casa Bianca

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Vi sono stati momenti di tensione a Washington fra circa 200 manifestanti e gli agenti di polizia intervenuti, i quali sono ricorsi all’uso degli spry al peperoncino.
Obiettivo dei manifestanti era l’abbattimento della statua di Andrew Jackson, settimo presidente Usa in carca dal 1829 al 1837, tra i responsabili dell’internamento dei nativi nelle riserve e del “Sentiero delle lacrime”, cioè della loro deportazione . La statua di Jackson è situata in Lafayette Square, dove si trova la Casa Bianca, per cui la risposta degli agenti è stata massiccia, mentre nel cielo volavano elicotteri e oltre il recinto del palazzo presidenziale si appostavano gli agenti della sicurezza.
I manifestanti, che agivano sulla scia delle proteste per l’omicidio di George Floyd il 25 maggio, avevano lanciato corde sulla statua nel tentativo di abbatterla o di vandalizzarla, com’era successo in diversi altri casi, dai monumenti a Colombo per arrivare a Picke, da Roosevelt a Lee e via dicendo.
Il presidente Donald Trump intanto ha fatto sapere di aver autorizzato “il governo federale ad arrestare chiunque vandalizzi o distrugga un monumento, una statua o una proprietà federale negli Usa”, e di aver chiesto per i colpevoli fino a 10 anni di carcere, “senza eccezioni”.