Usa. Morto il giovane imprigionato in Corea del Nord

Notizie Geopolitiche –

Sale, come se non fosse già alta, la tensione fra gli Stati Uniti e la Corea del Nord sul caso di 22enne Otto Warmbier, il giovane che era stato condannato dai giudici nordcoreani a 15 anni di lavori forzati per aver rubato un poster propagandistico da un hotel.
Warmbier, studente di economia, si era recato in Corea del Nord dalla Cina per una vacanza – studio, ma il  2 gennaio 2016 era stato arrestato e costretto ad una confessione pubblica davanti alla stampa, dove disse che era stato il governo degli Stati Uniti ad indurlo ad appropriarsi del manifesto con l’immagine del leader Kim Jong-un, un “atto contro il popolo della Corea del Nord”.
La confessione era stata pronunciata fra le scuse e le lacrime, ma nonostante questo il giovane era finito in carcere fino al 13 giugno scorso, quando le autorità nordcoreane lo avevano restituito agli Usa in coma e praticamente in stato terminale.
Warmbier è deceduto ieri, ed i medici di Cincinnati si sono detti convinti che sia stato in coma perlomeno dall’aprile 2016.
Il fatto ha destato scalpore nell’opinione pubblica statunitense e potrebbe avere ripercussioni sulle trattative ufficiose e non confermate in corso tra Washington e Pyongyang per la crisi nordcoreana.