Usa. Raid di Trump per arrestare i migranti; molti sindaci disubbidiscono

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Hanno preso il via in diverse città degli Usa i raid promessi due giorni fa dal presidente Donald Trump contro i migranti irregolari, in un paese già severo in materia di immigrazione clandestina.
I blitz hanno stanno interessando una decina di metropoli tra cui New York, San Francisco, Atlanta, Miami e Los Angeles, ed hanno l’obiettivo di catturare almeno 2mila irregolari ed avviarli nei centri di detenzione e di espulsione. Trump ha dichiarato che “ho il dovere di farlo”, e dalla sua ha buona parte dell’opinione pubblica ma non i sindaci, che sono scesi in strada con i loro sostenitori per dire “no” al provvedimento e quindi disubbidire alle autorità federali.
Nelle intenzioni dovrebbero essere prese di mira persone con precedenti, ma i manifestanti per i diritti civili sostengono che sono arrestati anche immigrati non regolari ma con la fedina penale pulita.
Oggi Willem Van Spronsen, un 69enne, è invece rimato ucciso dopo dai colpi degli agenti dopo aver attaccato con un fucile e razzi di segnalazione un centro per il rimpatrio dei migranti gestito da privati per conto del governo, il Tacoma Northwest Detention Center.