Usa. Sospeso l’Inf, l’accordo con la Russia sulla non proliferazione degli arsenali nucleari

Notizie Geopolitiche –

Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha reso noto che con domani 2 febbraio gli Stati Uniti sospenderanno per sei mesi l’Inf (Intermediate-range nuclear forces), l’accordo sulla non proliferazione delle armi nucleari in Europa.
Non sono servite quindi le rassicurazioni della Russia, come pure i numerosi incontri del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov con il segretario generale dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) Thomas Greminger ad attenuare la determinazione degli Usa, anche perché la Casa Bianca continua ad insistere nelle accuse di violazione da parte della Russia dell’accordo.
Esso venne sottoscritto nel dicembre 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, e fu un atto che imponeva la drastica riduzione degli arsenali nucleari presenti sul suolo europeo (non riguardava i missili lanciati dal mare). L’Inf ha permesso l’eliminazione in pochi anni di 2.692 missili, 846 americani e 1.846 russi, ma entrambe le parti negli anni si sono accusate a vicenda di averlo violato, al punto che lo scorso 21 ottobre il presidente Usa Donald Trump ha affermato che “Finché qualcuno viola questo accordo, non saremo gli unici a rispettarlo”. Ha poi detto che, fuori dall’accordo, la sua amministrazione avrebbe cercato una nuova intesa con la Russia, ma che se questa non vi sarà, “anche noi cominceremo a sviluppare nuovi armamenti”.
La Russia ha accusato in più occasione gli Usa, e per questo si sente minacciata, di aver spinto per portare nella Nato i paesi confinanti (il prossimo è la Macedonia del Nord), dove verrebbero dislocati armamenti di ogni genere.