Usa. Trump “dimette” il ministro Nielsen, ‘troppo morbida sui migranti’

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Kirstjen Nielsen, fino a ieri ministro Usa per la Sicurezza Interna, si è dimessa oggi dal suo incarico, probabilmente obbligata dal presidente Donald Trump con il quale era da tempo in cattivi rapporti, per essere sostituita con Kevin McAleenan, attuale capo dell’Ufficio dogane e confini.
Tra le prerogative della Nielsen vi era infatti la gestione dei migranti presenti sul territorio nazionale e delle misure per evitare altri ingressi irregolari, uno dei temi scottanti della politica statunitense durante l’amministrazione Trump, sul quale gli scontri con i democratici e all’interno dello stesso partito repubblicano sono stati particolarmente aspri.
Secondo il Tycoon, che ha dato la notizia del cambio di ministro tramite Twitter, le politiche della Nielsen, benché energiche e spesso contestate dall’opposizione e dagli attivisti per i diritti umani, non sarebbero state abbastanza decise e soddisfacenti.
La Nielsen, durante i 18 messi del suo mandato, è stata l’artefice dell’accordo con il Messico per bloccare la carovana di migranti che dal centroamerica si stava dirigendo verso la frontiera meridionale degli Usa, ma tra le sue decisioni si annoverano anche le dure repressioni della polizia di confine contro i disperati che cercavano di entrare nel paese e la contestata divisione delle famiglie che erano riuscite a raggiungere il territorio statunitense.