Usa. Trump limita gli ingressi e l’accoglienza, ‘aiuteremo i cristiani’. Nota dell’Onu

Notizie Geopolitiche

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), entrambi uffici dell’Onu, hanno chiesto al presidente Usa Donald Trump di non adottare politiche che facciano distinzioni di sesso e di razza, ovvero che “Gli Stati Uniti proteggano quanti fuggono da conflitti e persecuzioni”, ricordando che i “rifugiati dovrebbero ricevere uguale trattamento di protezione e assistenza, e opportunità di reinsediamento, a prescindere dalla loro religione, nazionalità o razza”.
La nota dell’Onu segue il decreto presidenziale (ordine esecutivo) firmato in queste ore da Trump volto a sospendere per tre mesi l’ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di Iraq, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen, e a tempo indefinito quello dei siriani.
Ha inoltre bloccato per quattro mesi il programma di accoglienza al fine di introdurvi nuovi controlli volti a “garantire che quanti vengono ammessi come rifugiati non rappresentino una minaccia alla sicurezza e al benessere degli Stati Uniti”.
Al Christian Broadcasting Network il presidente Usa ha spiegato che i cristiani avranno priorità rispetto ai musulmani provenienti dalla Siria: “Vengono trattati in modo orribile. Lo sa che per i cristiani in Siria è impossibile, o almeno molto difficile venire negli Stati Uniti? Mentre i musulmani possono venire … E penso che questo sia molto, molto ingiusto. Per questo li aiuteremo”. Col decreto il presidente usa ha inoltre tagliato di oltre la metà il numero dei rifugiati che gli Stati Uniti prevedevano di accettare quest’anno, portandolo a 50mila.
L’Usa Today ha riportato i dati del Centro di ricerca Pew secondo il quale nel 2016 gli Stati Uniti hanno accolto 12.587 siriani, di cui il 99% di fede islamica e meno dell’1% di fede cristiana.