Usa. Trump non vuole “licenziare” Rosenstein

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Dopo che lo scoro 24 settembre si era appreso dell’intenzione del vicesegretario alla Giustizia Rod Rosenstein di rassegnare le proprie dimissioni in previsione del “licenziamento” che da lì a poco gli sarebbe arrivato da Donald Trump, oggi il presidente Usa ha fatto sapere che “La mia preferenza è tenerlo e lasciarlo finire” circa il suo lavoro di supervisore dell’indagine del procuratore speciale Robert Mueller sull’ingerenza della Russia nelle ultime elezioni presidenziali, il cosiddetto “Russiagate”.
Tra l’altro il capo della Casa Bianca ha sottolineato il fatto che Rosenstein ha negato di aver discusso con funzionari del dipartimento e dell’Fbi di essere intenzionato ad invocare il 25mo emendamento contro Trump, notizia riportata dal New York Times: si sarebbe trattato del passaggio dei poteri al vicepresidente in quanto il comandante in capo non sarebbe in grado di esercitare i poteri previsti dal suo ruolo.